LA CURA E IL CAMBIAMENTO “IPPOCRATE”

Nel primo pomeriggio di giovedì 29 aprile le rappresentanze Sindacali sono state invitate dalla Direzione a voler proseguire il confronto che verte sugli argomenti già intrapresi all’inizio di questo 2021 e dei quali Voi ben ricorderete.
Di tempo ne è stato già perso tanto, troppo! E di comunicati fuorvianti, se non addirittura non corrispondenti alla realtà ne abbiamo visti e letti in questi ultimi giorni, abbastanza da farci chiedere se abbiamo fin qui partecipato alla stessa scena, o forse qualcuno lo ha vissuto come un film diverso in una realtà parallela?.
Giunti a questo punto troviamo doveroso, “E’ l’unico senso” che può avere l’attività di un gruppo sindacale, chiarirvi quindi cosa porteremo come proposte al tavolo nazionale di cui sopra.

1) Le POER: questa figura che comunque riveste un ruolo a carattere temporaneo, deve cessare. Il compenso che gli è destinato è elevato e, a titolo d’esempio, dove esiste già un ruolo Direttoriale non hanno ragione d’essere. Tali Fondi frammentati potrebbero invece essere utili per creare più numerose posizioni singolarmente meno onerose;
2) Recuperare i 30milioni di Euro giacenti presso il MEF, che potrebbero divenire la preziosa risorsa da destinare ai passaggi di fascia economica, già troppo lungamente tralasciati e per le missioni o altre competenze accessorie;
3) Riduzione della quota relativa al “Fondo Dirigenti” che dovrebbe essere dimezzata e passare dall’attuale 8 al 4 per cento, al fine ridurre il gap economico fra Dirigenti e livellati ed in ogni caso se risolto il problema ancora in essere dei tetti economici che l’ex comma 165 impone, non perderebbero quasi nulla;
4) Rimodulazione dei compensi accessori;
5) Cambiare e rimodulare in “sistema indennitario”. PO e Incarichi di responsabilità devono essere remunerati senza incidere sul fondo di tutti i lavoratori e accentrati in un sistema che ne possa verificare l’effettiva operatività;
6) Mobilità Compartimentali a livello Nazionale al fine di agevolare peculiari e specifiche esigenze del personale già in servizio ed Inter Compartimentali per coprire posti presso le UD Regionali che però dovrebbero essere sbloccate in modo oculato e non selvaggio;
7) Riduzione degli Incarichi assegnati a livello Centrale e Regionale ad appannaggio degli uffici operativi territoriali;
8) Richiesta di verifica dei 21 Funzionari che in virtù dell’art. 19 comma 6, da anni ricevono proroghe di tale ruolo;
9) “Smart Working” ripresa regolamentazione per applicazione interna a prescindere dalla fase emergenziale;
10) Termini di utilizzo delle “Risorse Straordinarie”;
11)Revisione delle tabelle di missione.
Non per ultimo chiediamo a tutte le sigle di poterci confrontare sulla diversità del ruolo che rivestono le Agenzie Fiscali, ciò al fine di rimodulare un nuovo “Ordinamento Professionale” che possa distinguersi da quelli degli altri Ministeri oltre al permettere il recupero delle professionalità e delle posizioni apicali nelle due fasce di appartenenza.
Stiamo vivendo un momento in cui crediamo che debba essere assunta coscienza, ora più di sempre, che lottare uniti e perseguire il bene comune, non quello “diventato consueto dei pochi” , è l’unica strada. Perché lungo quella percorsa sinora da qualcuno, (sia chiaro! MAI da questo sindacato ed appartenenti al gruppo) giungeremo solo al definitivo schianto.


Roma, 27 aprile 2021
Segreteria Nazionale Dogane e Monopoli Marco Bono

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