IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI

FLASH 2020 N 3 il silenzio degli innocenti

Ci eravamo lasciati nella precedente gestione, con un vuoto istituzionale di oltre 4 mesi e di inoperatività  presso le Agenzie Fiscali, che nella precedente gestione aveva visto il depauperamento totale del fondo dei lavoratori, ribadiamo quasi 6 milioni di euro per PO e Incarichi di Responsabilità. In particolare Dogane e Monopoli dove sono stati sottoscritti accordi sindacali, che destinano tutto il fondo a circa mille lavoratori su 10.000  presenti in Dogana e Monopoli. Appare evidente che dopo l’ennesima presa in giro da parte delle organizzazioni sindacali confederali, che nel tentativo di mascherare scellerati accordi, mostravano i muscoli e chiamavano a raccolta i lavoratori per il recupero e l’utilizzo di una quota di fondo già ferma da 4 anni (definiti tetti di bilancio non utilizzabili) e che dopo l’intervento del nuovo Direttore Marcello Minenna, il quale veniva chiamato a dirigere giusto lo stesso giorno della una proclamazione di uno stato di agitazione, che badate bene, nasceva su una piattaforma rivendicativa dell’Agenzia delle Entrate, dove il finanziamento delle PO e degli Incarichi non era neanche sufficiente per poter far  partire le procedure, a differenza invece, delle Dogane e Monopoli, dove i fondi erano già stati tutti spesi. Ebbene partiva una piattaforma di richiesta errata, oltre ad una marchiana richiesta di stabilizzazione dello straordinario, subito cassata da censori dell’economia, esperti di bilancio e capitoli di spesa, a differenza di sindacalisti ormai desueti e prossimi alla pensione. Si chiedevano per Dogane e Monopoli altre risorse da destinare alle PO richieste, che il Viceministro Misiani accoglieva parzialmente DESTINANDO UDITE BENE ANCORA 1.9 MILIONI PER LE PO e 3.5 milioni per il fondo 2020.

Ringraziamo il Direttore Marcello Minenna che, appreso subito quale fosse la problematica non da lui creata, cercava subito di porre un correttivo chiedendo più soldi dal fondo bloccato, ma senza un vincolo PO o destinazioni già prefissate. Purtroppo, l’emendamento del mille proroghe veniva ormai presentato  così . Ci  auspichiamo una  modifica in fase di approvazione.

A questa analisi sintetica, va senz’altro aggiunto che coloro i quali sono responsabili di quest’ultima gestione non sono soltanto facenti parte di una classe dirigente ingorda di compensi, a proposito! chiederemo a breve conto dove siano finiti i fondi di ministeri collegati in convenzione concessi alle Dogane, non vorremmo ritrovarli nel fondo dei dirigenti, ma soprattutto la responsabilità è di quella componente sindacale che ha partecipato e partecipa ancora, al banchetto delle spartizioni delle PO e Incarichi di Responsabilità, che non danno nessun supporto organizzativo di aiuto e di ausilio agli uffici operativi, anzi creano conflitti di competenza internamente agli uffici  .

Discorso ancora più grave presso gli uffici centrali dove si rilevano a fronte di uffici di 20 persone, 2 Dirigenti 2 PO 2 Poer e 2 Incarichi di Responsabilità, ci domandiamo quale struttura privata potrebbe reggere un simile costo moltiplicato per 100 uffici comprese le Direzioni Interregionali.

Naturalmente, questo avviene sempre con il fondo di tutti i lavoratori, gli stessi che sono stati presi in giro gli ultimi giorni di Dicembre.

E’ il momento di dire basta, ed insieme a quelle componenti sindacali anche confederali buone che ci sono nei posti di lavoro.( Porti, Aeroporti, Sedi Periferiche, ed UD ), ossia quelli che in silenzio lavorano con carenza di organico e mezzi scarsi e raggiungono obiettivi quotidiani, mensili ed annuali.

Chiediamo, l’annullamento di tutte le PO e Incarichi di Responsabilità e la ricostituzione del fondo dei lavoratori nonché l’apertura del contratto integrativo fermo ormai da un decennio.

Soltanto in questo caso possiamo veramente scendere in campo per recuperare i famosi 11.milioni euro che sono stati richiesti  .

Gli innocenti, che sono i lavoratori rimasti senza risorse nel Fondo 2018/2019, ribadiamo per scellerate politiche sindacali, SONO PRONTI A SCENDERE CAMPO SIA  NE I PORTI CHE NEGLI  AEROPORTI, SIA PER LE CARENZE DI ORGANICO SIA PER IL RECUPERO DELLE SOMME NON UTILIZZATE, PURCHÉ’ CONOSCANO IN ANTICIPO QUALE SIA LA PIATTAFORMA  RIVENDICATIVA PER CUI SI  BATTONO.

Noi ci siamo e ci saremo, presso tutti gli uffici del Territorio Nazionale con assemblee e quant’altro e siamo pronti anche a fare un passo indietro nelle accuse, purché ci si ritrovi negli uffici prima con le idee chiare e poi al tavolo di confronto Nazionale.

Sempre al servizio dei colleghi, cerchiamo di far capire la vera analisi di un periodo veramente grigio per le Agenzie Fiscali.

Vi rinviamo al flash n°4  tra 2 settimane.

Coordinatore Nazionale
Marco Bono

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