UFFICIO DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI SALERNO

Il giorno 17 giugno, presso i locali della dogana di Salerno Porto, si è svolta l’assemblea del personale, alla quale ha partecipato buona parte dei colleghi presenti nella sede portuale. Dagli interventi dei lavoratori sono emerse gravissime situazioni, sia dal punto di vista strutturale, sia dal punto di vista organizzativo e lavorativo, fuori da ogni logica contrattuale. La dotazione organica ridotta e la disorganizzazione in termini di carichi di lavoro e di distribuzione delle risorse umane denotano una completa gestione manageriale pregressa non aderente ai canoni contrattuali. Premesso quanto sopra, segnaliamo le criticità rilevate da un’attenta analisi del servizio istituzionale in atto:

–    Scarso contingente di straordinario ridotto a soli 10 ore pro capite;

–    Mancato riconoscimento delle turnazioni, infatti i colleghi sono costretti, a copertura totale del servizio, a effettuare turnazioni anche di sabato, con contestuale obbligatorietà di un riposo compensativo;

–    Mancato riconoscimento della reperibilità.

Considerato che il servizio presso l’area portuale di Salerno afferisce ad un servizio disagevole, molto simile a quello svolto presso l’area portuale di Napoli, questa Organizzazione Sindacale chiede che il lavoro svolto nel porto di Salerno venga annoverato come  lavoro  disagiato e  di  confine,  con relativa  istituzione  di  una  indennità  pro capite analoga ai colleghi dell’area portuale di Napoli.

Riguardo alla questione delle verifiche esterne, sia per le dogane, ma in particolare per i Monopoli, si lamentano problematiche di sicurezza sul lavoro nell’esercizio delle attività di istituto in quanto le attività si svolgono in un territorio vastissimo..

Evidentemente, in questa fase l’Amministrazione non ha tempo per questi problemi: forse è troppo impegnata ad assegnare POER –PO- e incarichi vari?

CHIEDEREMO A BREVE UN INCONTRO IN MERITO AL NUOVO DIRETTORE REGIONALE.

Coordinamento Provinciale delle Dogane e Monopoli di Salerno

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